Martedì 17 Novembre, ore 21:00
 Boss, imprenditori, politici e traffici. Passato e presente. Tante storie nello spartito di un'unica storia, quella dell'intramontabile Cosa nostra. È scritta nell'operazione Gotha, che decapita la direziona strategica della mafia. Una cimice nel quartier generale dei "corleonesi" svela tutto. Voci e sussurri trasmettono vecchi riti e nuovi progetti degli "uomini d'onore". Ambiguità e prepotenze, obiettivi politici e sogni di dominio si proiettano con terribile genuinità. Cosa nostra è al bivio. Il "fantasma" Binnu sta per abdicare. La lotta per la successione è già aperta. A contendersela sono anziani leader e "giovani leoni". Una "guerra" è sul punto di esplodere. Per vincerla non bastano kalashnikof, astuzie e tradimenti. Ci vuole forza economica e attivismo sulla rotta Palermo-New York, per dominare il narcosistema internazionale. Non è sufficiente appoggiare politici senza scrupoli con la potente "macchina elettorale" mafiosa. Il futuro chiede una nuova classe dirigente al posto dei vecchi e sanguinari capi. Il futuro non c'è senza i "propri uomini" nelle istituzioni; senza il supporto di consulenti per le questioni legali, gli investimenti, l'occultamento dei fondi; senza l'abilità nel manovrare l'immenso potenziale economico dell'organizzazione. Nelle prime pagine si possono leggere due cose molto importanti: “I proventi di questo libro verranno devoluti all’Associazione Italiana contro le Leucemie” – per motivazioni personali che il magistrato non vuole rendere pubbliche – e “Ai magistrati caduti per non avere mai smesso di credere nella giustizia”, affinché laMemoria non sia alimentata solo dalle incisioni, ma anche dai libri.
Pi ergiorgio MorosiniOriginario di Cattolica (RN), titolare di numerosi processi a Cosa Nostra, è stato estensore di sentenze relative ai capi storici della mafia siciliana (Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella). Si è occupato di infiltrazioni mafiose nella sanità, negli appalti di opere pubbliche, nella politica e nella giustizia. Ha fatto parte della commissione ministeriale per la riforma del codice penale. E' docente di diritto penale presso l'Università LUMSA di Palermo. |