La mia perplessità, in questo preciso momento, è la stessa espressa dal primate che ho scelto per l'immagine di apertura del post, e la ragione di questo mio sentire è data dalle risposte multiple e divergenti rese dall'Amministrazione comunale all'interrogazione presentata dai Consiglieri comunali Garattoni e Gennari riguardante l'assoggettabilità o meno del Progetto di Riqualificazione Urbana del comparto ex Ghigi a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale o "V.I.A". Tale valutazione ha lo scopo di migliorare e proteggere la salute e la qualità della vita, prevedendo e stimando, per i progetti individuati dalla normativa e tra questi vi rientrano anche la costruzione di centri commerciali e parcheggi, gli effetti diretti ed indiretti di tali opere sull'ambiente sia esso naturale che urbano, identificando e valutando poi le possibili alternative, compresa l'alternativa zero, la non realizzazione del progetto. Inoltre sempre attraverso la valutazione di impatto si stabiliscono le condizioni per la realizzazione e l'esercizio delle opere e degli impianti indicando le misure per la minimizzazione o eliminazione degli impatti relativi. Considerando la dimensione, le funzioni e la localizzazione dell'intervento previsto all'interno dell'area ex Ghigi l'azione consigliare intrapresa da Garattoni e Gennari, attraverso l'interrogazione consigliare, gode del nostro plauso e pieno ed assoluto sostegno in quanto finalmente tale argomento arriva direttamente in Consiglio. Nonostante avessi già avuto conferma della scarsa volontà di procedere in tal senso da parte dell'Amministrazione comunale, ed al riguardo diverse sono le note inviate dal Comitato per richiedere un percorso di trasparenza e partecipazione sul progetto grazie ed attraverso le valutazioni previste dalla normativa (oltre al V.I.A vi rientrerebbe anche la V.A.S. sul programma complessivo di riqualificazione) sono rimasto basito dalle diverse risposte date dall'Amministrazione agli interroganti.Il primo a tentar di dar risposta sulla sussistenza o meno dell'obbligo normativo di sottoporre il progetto alla valutazione d'impatto ambientale è stato l'Arch.Palmerini, durante il consiglio comunale del 19 Maggio 2011 (ordine del giorno n.10) dichiarando, confortato dalla richiamata normativa regionale e comunale, che il Pru Ghigi, proprio per l'aggregazione proposta per gli spazi commerciali, "non è assoggettato a V.I.A". Andando poi a leggere il contenuto della Delibera di Consiglio comunale n.32/2011 con la quale il Segretario comunale Furii ha verbalizzato tale dichiarazione del Palmerini si legge invece "non pare assoggettabile a V.I.A". Infine in data 29 Luglio 2011 è arrivata ai Consiglieri interroganti un ulteriore ed ultima risposta in merito al V.I.A, questa volta da parte del Sindaco, il quale rimanda ogni decisione in materia all'organo provinciale competente, che come richiamato nella stessa già nel 2009 si era espresso in merito alla variante per il Pru Ghigi, presentata allora dall'Amministrazione Ciotti, richiamando la "necessità di assoggettare il progetto alla procedura di verifica (Screening) a V.I.A". Volendo cercare di capire e far capire a coloro che ci seguono vorrei rivolgere alcune domande direttamente al Sindaco, certo sin d'ora in una sua risposta. a) Per le ragioni sopra esposte quale, tra le risposte rese, è da considerarsi a valere per i Consiglieri interroganti? b) Come sia ancor oggi possibile, nonostante il servizio di videoregistrazione integrale delle sedute consigliari garantito gratuitamente dal Comitato "Morciano in comune", non trovar piena corrispondenza, nella fattispecie, tra la registrazione audiovideo e la verbalizzazione da parte del Segretario comunale, contenuta all'interno della Delibera di consiglio? c) Aveva titolo o competenza l'Arch. Palmerini per definire, come ha fatto in Consiglio comunale, il Pru Ghigi non assoggettabile a V.I.A? Infine un invito a tutti voi che ci leggete di iscrivervi al post, stampando e diffondendo inoltre l'articolo, che ritroverete tra i documenti allegati in formato stampa, aiutandoci così a renderlo accessibile ad un maggior numero di persone, considerando che non tutti dispongono o si servono di internet. Fabio Bartolini Comitato "Morciano in comune" f.bartolini@morcianoincomune.it |
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