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Arrivederci
Cari amici, arrivederci. Comincio questo mio breve post dai saluti per
comunicarvi la decisione di prendermi un periodo di pausa dagli
impegni del Comitato “Morciano in comune”; tanto il tempo
dedicato e le energie profuse in questi anni per sostenerlo e
vederlo crescere ed ora ritengo arrivato il momento di fermarmi. La ragione che mi portò nel 2009 a dar vita con l'amico Daniele Arduini al comitato fu quella di avvicinare i cittadini alla vita pubblica e credo che in questi anni abbiamo dimostrato quanto importante sia esserci, partecipare, portando con cognizione di causa e senso di responsabilità le giuste istanze a tutela sempre ed unicamente dell'interesse comune. Certo infine che altri nel mentre continueranno, impegnandosi in questa staffetta civica, contribuendo così a mantenere viva la speranza per un' altro mondo possibile saluto ognuno di voi con grande affetto. Fabio Bartolini |
Tecnico di garanzia
Cari amici, il 26 Aprile scorso ci eravamo rivolti al Tecnico di garanzia regionale in materia di partecipazione chiedendo il suo intervento presso il Comune per sospendere il termine per la presentazione delle osservazioni/opposizioni alla variante al Piano particolareggiato di iniziativa privata per l'attuazione del "P.R.U. Ghigi" e per fare una ricognizione complessiva sul percorso di partecipazione "Verso Morciano 2030", tutt'ora in corso, verificandone la rispondenza ai contenuti delle Leggi regionali n. 19/98, 6/2009 e 3/2010; a tal proposito vedi il post pubblicato il 26 Aprile dal titolo "Stop al piano Ghigi"(#). Nei giorni scorsi e' arrivata, da parte del Tecnico di garanzia, risposta alla nostra istanza con la quale ci veniva in premessa ricordato, richiamandolo, l'ambito normativo all'interno del quale il suo ufficio si trovava ad operare quale garante appunto dei percorsi partecipativi sul territorio regionale. Entrando poi nel merito delle questioni morcianesi questi si diceva impossibilitato ad intervenire presso il Comune, nonostante ritenesse giusta l'istanza avanzata, in quanto il percorso partecipativo "Verso Morciano 2030" non era stato riconosciuto ed ammesso a sostegno regionale, ovvero "istituzionalizzato". In buona sostanza il Comune avrebbe dovuto proporsi in Regione, presentando il percorso partecipativo "Verso Morciano 2030" riguardante l'accompagnamento all'elaborazione del nuovo progetto Ghigi e su questo ottenere, dalla Regione, il necessario riconoscimento sugli obiettivi e sulle procedure ricevendo il relativo finanziamento a sostegno. Il Comune ha invece scelto di procedere in "autonomia" richiamandosi unicamente ai principi contenuti nella legge sulla partecipazione n. 3/2010 sostenendone interamente il costo. Non conosciamo le ragioni per le quali l'Amministrazione comunale abbia preferito procedere in "solitudine" decidendo di utilizzare preziose risorse comunali per dar corso al progetto "Verso Morciano 2030" ma questo, come ricordato al Tecnico di garanzia regionale in risposta alla sua lettera, non impedisce e preclude a nostro avviso al suo ufficio di intervenire presso il Comune in quanto ci troviamo all'interno di un programma di riqualificazione urbana dove la Regione definisce la norma, ovvero regola e controlla, e partecipa attivamente al procedimento garantendo il raggiungimento degli obiettivi irrinunciabili di qualità urbana, che devono essere, come dalla norma ricordatoci, definiti con “il coinvolgimento
dei
cittadini che risiedono o operano nell'ambito da riqualificare ovvero
negli ambiti interessati dagli effetti della riqualificazione”(L.R.
19/98 art.2 comma 4)". Vedremo ora se ci troviamo davanti ad un ulteriore vuoto formalismo o se effettivamente il Tecnico di garanzia, da noi nuovamente raggiunto, adempierà al suo compito. Fabio Bartolini f.bartolini@morcianoincomune
(#) http://www.morcianoincomune.it/blog/stopalpianodellexghigi |
Fermatelo
Cari amici, oggi, 14 Maggio 2012, ultimo giorno utile per presentare le osservazioni/opposizioni alla variante presentata dalla Rinnovamento Ghigi S.r.l. al Programma di Riqualificazione Urbana dell'area ex Ghigi, "P.R.U. Ghigi" abbiamo protocollato in Municipio le nostre osservazioni/opposizioni al riguardo con l'invito finale e conclusivo rivolto al Consiglio comunale tutto di fermare il piano, dalla Proprietà avanzato, non approvandolo. Altri e tanti a noi si sono uniti, presentando a loro volta numerose osservazioni/opposizioni, e le settimane avvenire saranno fondamentali per conoscer le sorti dell'area. Con l'augurio che a prevaler possan esser ancora e sempre verità, giustizia e bellezza. Fabio Bartolini f.bartolini@morcianoincomune.it |
Stop al piano dell'ex Ghigi
Cari amici,
nel comune di Morciano di Romagna (RN), a livello urbanistico è in atto la riconversione di un’area industriale attraverso un progetto di riqualificazione, denominato P.R.U Ghigi ed il 14 marzo 2012 è stata depositata una variante al Piano Urbanistico Attuativo 2003, ed i cittadini possono presentare le proprie osservazioni/opposizioni. In tale ambito, il 23 Settembre 2010 era stato avviato un laboratorio partecipativo per lo studio della complessa vicenda legata a tale riqualificazione, ovvero un confronto aperto ai cittadini circa le tematiche urbane, urbanistiche e territoriali connesse al Programma di Riqualificazione Urbana P.R.U.Ghigi del dismesso complesso industriale. Ad oggi tale laboratorio non ha concluso il suo iter, mancando il fondamentale e delicatissimo passaggio, pur previsto ed indispensabile, di un confronto sul reale progetto, ora depositato, a maggior ragione indispensabile vista la contrarietà di molti cittadini a tale operazione immobiliare, almeno così come si sta attuando. Quindi si sta eliminando il passaggio legato allo studio partecipativo del progetto e con la lettera che ritrovate all'articolo allegata ci siamo rivolti, chiedendone l'intervento, al Tecnico di garanzia in materia di partecipazione regionale "Garante regionale", figura prevista dalla Legge regionale n.3 del 09 Febbraio 2010, affinché possa essere garante della correttezza ed efficacia dello svolgimento del percorso partecipativo. Attraverso l'istanza avanzata siamo in concreto a richiedere l'intervento del"Garante regionale" presso il Comune di Morciano di Romagna, appellandoci all'articolo 5 comma 3 della Legge regionale n.3 del 09 Febbraio 2010 che recita testualmente “ I soggetti proponenti e aderenti si impegnano a sospendere ogni atto tecnico o amministrativo che possa pregiudicare l'esito del processo proposto ” affinché possa questo sospendere i termini della variante al Piano Urbanistico Attuativo P.R.U.Ghigi, depositata dalla Rinnovamento Ghigi S.r.l. il 14 Marzo 2012 scorso, in quanto, rispetto alle fasi di processo individuate, non ha avuto ancora corso l' “Accompagnamento alla proposta” come previsto e di seguito articolato: -discussione sulle proposte specifiche per l'area Ghigi sviluppate dalla proprietà; -presentazione della proposta e verifica della rispondenza con il lavoro dei laboratori; -feedback sul progetto dopo gli approfondimenti necessari; -resoconto dell'andamento della fase di accompagnamento. All'interno della nostra lettera/istanza trova altresì spazio la richiesta, sempre rivolta al "Garante regionale", di poter verificare, con il suo intervento, se il percorso
partecipativo suddetto sia conforme alla normativa Regionale n.19 del 03 Luglio 1998,
modificata dalla Legge regionale n.06 del 06 Luglio 2009, dove, al
suo interno, trovano spazio e significato le modalità di svolgimento
di tali processi inclusivi e partecipativi dei cittadini
nell'elaborazione e approvazione dei programmi di riqualificazione
urbana. Vi terremo aggiornati sul proseguo della vicenda. Fabio Bartolini f.bartolini@morcianoincomune.it
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Ciak si gira: telecamera in Consiglio a San Clemente
Così il tempo di passare a casa per un boccone e poi via a San Clemente per il Consiglio, in prima fila con la video-camera sulle ginocchia. Dopo l'appello il solito copione: il presidente che invita a spegnere la videocamera; io che chiedo in base a quale norma vorrebbe impedirmi di riprendere; lei che cita la prossima approvazione di un Regolamento e quindi mi chiede gentilmente di spegnere; io che allora chiedo gentilmente di lasciarmi riprendere in attesa che venga regolamentato visto che al momento le norme non lo vietano; lei che in base al regolamento del Consiglio comunale in qualità di Presidente ha facoltà di decidere caso per caso cosa è possibile fare o no (falso!); io che faccio notare che in base al Regolamento da lei citato sarebbe prevista l'affissione dello stesso per la libera consultazione dei cittadini e chiedo pertanto di indicarmi dov'è affisso; lei che imbarazzata scartabella tra i suoi fogli e poi allunga sul tavolo una copia del Regolamento......ecco è qui!. Pazienza, il Regolamento prescrive l'affissione, altrimenti si dovrebbe attraversare l'intera sala del Consiglio e chiederne una copia al Presidente, non mi sembra molto discreto per un cittadino interessato; io che allora chiedo di consultare il Regolamento per verificare se è vietato; lei che comunque mi continua a chiedere di spegnere; io che ribadisco la mia disponibilità a spegnerla purché mi citi la norma in base alla quale lei mi invita a spegnerla, inoltre faccio osservare che sta inutilmente interrompendo i lavori del consiglio comunale e la invito a proseguire; lei che prosegue con la promessa di citare la norma in questione....nel mentre anche il Sindaco supporta la mia tesi, è giusto proseguire e non raccogliere provocazioni, verrò identificato e successivamente denunciato per non aver rispettato l'invito del Presidente; Il Consiglio prosegue, io continuo a riprendere con in mano la carta d'identità in attesa dell'identificazione, passano 2 ore, il Consiglio termina dopo alcune mozioni interessanti della minoranza (una di sfiducia al Presidente, vamolà... e l'altra sull'uscita del comune di San Clemente da Agenzia Mobilità), l'identificazione non è avvenuta, la norma non è arrivata. Daniele Arduini d.arduini@morcianoincomune.it P.S: Il filmato verrà consegnato all'amministrazione comunale di San Clemente con l'invito di pubblicarlo in una apposita sezione del comune che, si auspica, diverrà l'archivio permanente delle sedute del Consiglio Comunale. Diversi cittadini sono disponibili ad effettuare gratuitamente quello che altri comuni sono costretti a pagare per fornire un utile servizio per la cittadinanza e, soprattutto, per le amministrazioni che hanno a cuore la massima trasparenza e diffusione della propria attività. P.S. 2: ovviamente, se non pubblicato dal comune stesso saremo disponibili ad offrire gratuitamente anche questo servizio utilizzando questo sito o qualche blog nazionale. |
Amianto a Morciano: parliamone il 29 Febbraio
Cari amici, Mercoledì 29 Febbraio alle ore 21:00 ci ritroveremo presso il Circolo cittadino Acli (sopra la MOFA) per parlare della bonifica dell'amianto in corso di realizzazione e delle demolizioni prossime e programmate del complesso industriale ex Ghigi a Morciano di Romagna. Chiederemo, ai responsabili del dipartimento di salute pubblica dell'AUSlL di Rimini che parteciperanno alla serata, quanto è stato fatto e prescritto alla proprietà per tutelare l'ambiente e la salute dei morcianesi rinnovandogli altresì per l'occasione le seguenti domande: -la demolizione dei fabbricati
facenti parte del sito ex industriale “Pastificio Ghigi” a
Morciano di Romagna avverrà dopo specifici e certi rilievi atti
a certificare l'assoluta assenza di materiali pericolosi per la
salute pubblica? -chi è portatore di responsabilità
in merito alla certificazione dell'assoluta assenza di materiali
pericolosi per la salute pubblica all'interno dei fabbricati facenti
parte del sito ex industriale “Pastificio Ghigi” a Morciano di
Romagna? -si
ritiene necessario ed indispensabile autorizzare le demolizioni dei
fabbricati facenti parte del sito ex industriale “Pastificio Ghigi”
a Morciano di Romagna solo dopo che si è avuta certificazione e
certezza che tali demolizioni non comportino, in nessun modo,
pericolo per la salute dei cittadini di Morciano di Romagna? Considerata l'importanza degli argomenti trattati vogliate partecipare e far partecipare, diffondendo il presente post o servendovi dell'allegata locandina. Fabio Bartolini Comitato "Morciano in comune" f.bartolini@morcianoincomune.it |
Morcianesi siete pronti a far sentire la vostra voce?
Padiglione fieristico: l'insostenibile leggerezza della neve
torno a distanza di poche ore sull'argomento trattato nel mio precedente post e lo faccio pubblicando integralmente il testo del comunicato inviato alla stampa sabato scorso; comunicato ripreso dal Resto del Carlino e dalla Voce di Romagna con gli articoli apparsi, sui rispettivi quotidiani, domenica. Egr.Direttore l'immagine che sono ad allegarLe alla presente, che mostra persone che spalano la neve, non fa certo notizia di questi tempi se non fosse per il fatto che coloro che spalano si trovano a svariati metri di altezza e lo fanno per liberare parte della copertura del padiglione fieristico a Morciano di Romagna, recentemente ristrutturato ed ampliato. Dopo il collasso avvenuto nei giorni scorsi delle pensiline fotovoltaiche, accartocciatesi sotto il peso della neve, ora l'attenzione, come la foto mostra, si è spostata su ben altra struttura e questo lascia noi ancor più interdetti circa l'accaduto e sulle sue visibili "conseguenze"; paradossale e surreale è a noi apparsa l'immagine di quei poveri cristi lassù al freddo a spalare la neve da una copertura che non dovrebbe certo temere il carico della neve. Va da sé ora che occorrerà fare una seria verifica sulle cause e responsabilità che hanno portato al crollo delle pensiline fotovoltaiche andando altresì a fare quella necessaria e complessiva ricognizione sull'intervento realizzato per l'ampliamento del padiglione fieristico morcianese accertandosi che quanto progettato e realizzato risponda in tutto e per tutto alla normativa sul corretto costruire e sulla sicurezza del costruito. Chi ha responsabilità non minimizzi e si adoperi dunque. Gli articoli li trovate allegati. Fabio Bartolini Comitato "Morciano in comune" f.bartolini@morcianoincomune.it |
Pensiline fotovoltaiche: il peso della neve o della irresponsabilità?